Carissime amiche, in questi giorni è davvero dura per tutti affrontare un momento che a volte sembra assurdo, ma è reale e dobbiamo combatterlo. Essere operatori sanitari è difficile. Bisogna fare delle scelte e spesso prendere decisioni che non consentono più di mettere davanti le emozioni.
In un post su facebook che ho pubblicato qualche giorno fa, ho invitato le mie pazienti a ridurre le visite: fate solo quelle che risultano davvero importanti e venite in studio solo con (se necessario) con un accompagnatore. Ma su questo vi invito a valutate singolarmente quando esiste davvero la reale necessità.
Colleghi di tutta Italia stanno seguendo le stesse regole per l’accesso agli ambulatori di ginecologia e lo fanno per voi, per tutelare la vostra salute e quella dei vostri cari.
Nonni e papà sono invitati a rimanere a casa. In un momento così difficile è chiesto a tutti di fare un sacrificio. L’emozione per una gravidanza è davvero grande, lo sappiamo bene noi tutte, ma oggi bisogna mettere da parte il cuore e fare spazio alla ragione.
Siamo sicuri che i futuri papà comprendono le motivazioni di questa scelta, finalizzata alla sicurezza della futura mamma, del nascituro e dei loro cari.
Al momento stiamo continuando a consentire l’accesso dei papà alle sale travaglio/parto, a meno che non abbiano sintomi da infezioni respiratorie. Anche ai reparti di degenza in puerperio è consentito l’accesso ai soli papà.
Alle nonne, invece un consiglio: preparatevi ad accogliere i vostri nipotini al loro ritorno a casa, evitate gli ospedali. E per favore aspettate che tutto questo sarà passato per abbracciarli!
Andrà tutto bene …
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