Diastasi addominale: cause, sintomi e cure

Quali sono le cause della distasi addominale? e come si cura?

La diastasi addominale è una condizione che può colpire molte donne in gravidanza e nel post parto, caratterizzata dalla separazione dei muscoli retti addominali. Le cause principali sono la pressione del bambino durante la gravidanza e i cambiamenti ormonali che si verificano in questo periodo.

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Diastasi addominale quali sono i sintomi

I sintomi più comuni della diastasi addominale includono mal di schiena, scarsa stabilità del bacino, costipazione, incontinenza urinaria, difficoltà respiratorie, difficoltà di movimento e, nei casi più gravi, ernia.
Per diagnosticare la diastasi addominale, è possibile eseguire un’autovalutazione: sdraiati sulla schiena e solleva la testa per vedere se c’è uno spazio visibile tra le bande di muscoli addominali. Se la separazione è ampia quanto due o tre dita, è probabile che ci sia una diastasi.

Come trattare la diastasi addominale

Per trattare la diastasi addominale senza intervento chirurgico, è importante evitare di sollevare pesi e oggetti pesanti, rotolare su un fianco quando ci si alza dal letto o si si siede, evitare di fare rotazioni del busto o movimenti intensi che possano caricare sulla fascia muscolare addominale e scegliere esercizi delicati per rafforzare i muscoli addominali più profondi. In alcuni casi, può essere consigliato l’uso di un tutore di supporto o biancheria intima compressiva.

Quando serve l’intervento chirurgico

Se la separazione è più ampia di 3 cm, l’intervento chirurgico può essere l’unica soluzione possibile. L’addominoplastica con plicatura dei retti è l’intervento di elezione, in cui il chirurgo ripara la parete addominale e riduce lo spazio tra i muscoli.

Il caso di Noemi Bocchi

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La diastasi addominale può essere un problema importante per molte donne, come dimostra la testimonianza di Noemi Bocchi, la compagna di Francesco Totti, che ha confessato di soffrirne e di voler condividere il suo percorso per sostenere altre donne che convivono con lo stesso problema. È importante sensibilizzare la società su questa condizione e fornire alle donne le informazioni necessarie per affrontarla nel modo migliore possibile.

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