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La contraccezione con i sistemi intrauterini. Come e quando fare la spirale?

  • Novembre 27, 2018

Migliaia di donne ogni giorno affrontano gravidanza indesiderate. La contraccezione è importante quando non si desidera avere un bambino e oggi sono disponibili tanti sistemi contraccettivi anche diversi da quelli più comunemente diffusi.

Tra questi i sistemi intrauterini. Sapete cosa sono? 

Sono contraccettivi ormonali reversibili (appartenenti alla famiglia delle spirali) a lungo termine che vengono inseriti direttamente nella cavità uterina dove possono rimanere attivi per 3, 4 o 5 anni a seconda del tipo di strumento utilizzato.

Essi rilasciano una concentrazione costante di ormone direttamente nella cavità uterina sufficiente a rendere il muco vaginale molto denso, impendendo così il passaggio degli spermatozoi. E anche laddove lo sperma riuscisse a passare, la contrazione della muscolatura uterina impedirebbe il processo di fecondazione.

Sono sicuri per evitare una gravidanza? 

Hanno una efficacia molto elevata perché vengono inseriti direttamente nella cavità uterina e possono essere utilizzato per un lungo periodo. Inoltre, hanno il vantaggio di non impedire l’ovulazione consentendo alla donna di ritornare fertile nel momento in cui si decide di toglierlo.

Come inserirlo?

A farlo deve essere necessariamente il ginecologo.

Si inserisce durante il ciclo mestruale e per i successivi tre mesi però si possono riscontrare sanguinamenti che spariscono dopo il periodo indicato. Solo nel 10%-20% di casi si verifica l’assenza totale di mestruazioni. E’ possibile anche che si presentino effetti indesiderati come dolori addominale e tensione mammaria ma di solito spariscono dopo il primo periodo di inserimento.

Non tutti sanno che la spirale può essere inserito anche immediatamente dopo un aborto o dopo un parto a seconda della valutazione clinica e temporale dello specialista.

Da ricordare, è che lo IUS (così viene definito questo strumento) va controllato almeno una volta l’anno (da verificare sempre prima con il medico) per accertarsi che sia posizionato in maniera corretta o che non venga addirittura espulso spontaneamente.

Come toglierlo?

Quando lo si inserisce il medico lascia due fili liberi all’altezza del canale cervicale che basterà tirare con una pinza nel momento in cui la donna decide di toglierlo.

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