L’Outercourse è una pratica sessuale in ascesa e rappresenta un’alternativa che coinvolge coppie di tutte le età. Questa pratica, che negli anni passati era considerata una scappatoia per preservare la verginità, sta guadagnando sempre più popolarità, diventando quasi una preferenza rispetto all’amplesso tradizionale. Un termine entrato nel linguaggio comune grazie ai sessuologi, utilizzato per descrivere l’alchimia con il proprio partner.
Gli esperti sostengono che questa crescente tendenza possa essere attribuita anche al contesto della pandemia da Coronavirus, che ha spinto a riscoprire modalità di intimità spesso trascurate.
Definizione del termine
Origine: il termine “outercourse” deriva dalla combinazione di “outer”, che significa esterno, e “course”, diminutivo di “sexual intercourse”, ossia rapporto sessuale e viene adoperato per indicare tutte le pratiche sessuali non penetrative.
Forme di Outercourse e motivazioni
L’outercourse include una vasta gamma di pratiche non penetrative, tra cui baci, carezze, frottage, masturbazione reciproca e sesso orale. Talvolta preferito per ragioni pratiche, ideologiche, morali o religiose, può limitare il rischio di gravidanze e può essere una scelta basata sul piacere, su impedimenti medici temporanei o come alternativa durante il periodo mestruale. Questa pratica è adottata da individui di diversi orientamenti sessuali, compresi eterosessuali, bisessuali e omosessuali.
Molti praticanti ritengono l’outercourse un metodo più sicuro per prevenire le malattie trasmesse sessualmente, anche se è importante sottolineare che, senza precauzioni igieniche adeguate, non offre una protezione totale.
L’outercourse si presenta come una modalità di esplorare l’intimità che va al di là della penetrazione, offrendo alternative piacevoli e sicure per le coppie di ogni orientamento e età.
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