Perché è importante contare i calci del tuo bambino in gravidanza?

E’ una delle emozioni più belle durante la gravidanza, sentire il primo calcio del tuo bambino ti consente di sentire ancora di più la sua presenza, i suoi movimenti arricchiscono il profondo legame che vi lega e vi aiutano a capire se sta bene.

Ma i bambini non iniziano a calciare nel tuo grembo sin da subito. Innanzitutto, piegano il collo, un movimento che inizia intorno alla settima settimana di gravidanza, poi iniziano a spostare altre parti del corpo e a circa 16-18 settimane iniziano a calciare.

Il suo calcio è la prova che sta bene

E per lo stesso motivo è importante stare attente al numero di calci che si ripetono durante alcuni momenti. Se il bambino non calcia è sintomo che qualcosa non sta andando per il verso giusto ed allora è meglio chiedere al proprio medico. Un calo del movimento fetale può indicare anche una diminuzione del liquido amniotico quindi per sfuggire a qualsiasi complicazione è bene prendere l’abitudine di verificare che tutto vada bene.

Come e quando contare i calci

I calci di solito si ripetono più spesso nel pomeriggio o dopo aver consumato i pasti. Ma non è una regola. Ogni bambino può rispondere alle reazioni del corpo della propria mamma diversamente. Imparare a conoscere le sue reazioni è il primo passo per entrare in simbiosi con questa meravigliosa vita che cresce dentro di voi.

Scegliete dunque il momento più opportuno, magari dopo aver consumato un pasto leggero, e sedetevi comodamente sul divano con i piedi in alto o sdraiate su un fianco. Appena inizia a scalciare iniziate a contare. Per capire se tutto va bene iniziate a contare i primi dieci movimento e verificate il tempo impiegato. Potreste impiegare dai 10 ai 15 minuti di tempo. Anche questo però non è indicato, il bambino potrebbe impiegare anche due ore di tempo per muoversi e sarebbe comunque nella normalità.

Se il bambino impiega più di due ore per compiere i suoi movimento è meglio rivolgersi al proprio medico.

Purtroppo, le donne in sovrappeso possono avere più difficoltà a notare i calci ed è per questo che io consiglio sempre alle mie pazienti di seguire una dieta equilibrata anche in gravidanza, cercando di evitare abbuffate caloriche o eccessi di alimentazione.

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