I cambiamenti ormonali determinati dalla menopausa, possono modificare alcuni aspetti fisici legati a disturbi comuni come la secchezza vaginale.
Durante la menopausa infatti, il cambiamento ormonale può portare all’atrofia delle mucose vulvari e vaginali, causando secchezza, dispareunia, microlesioni, bruciore e prurito. Questi sintomi possono influenzare negativamente la qualità della vita sessuale e portare ad un calo della libido.
La zona più colpita è il vestibolo, in particolare la zona della forchetta, l’introito della vagina.
L’atrofia vulvo-vaginale in menopausa
Questa condizione si verifica in menopausa per una donna su due. L’atrofia vulvo- vaginale è caratterizzata dall’assottigliamento del tessuto della vulva e della vagina, rappresenta un problema significativo che richiede una pronta e adeguata attenzione. Anno dopo anno, il tessuto diventa più fragile e meno elastico, causando sintomi che vanno dal prurito alla secchezza vaginale, dal dolore durante i rapporti sessuali alle perdite di sangue.
Se non trattata adeguatamente, l’atrofia vaginale può portare a una ridotta risposta agli stimoli della zona, oltre a una perdita importante di funzionalità e turgore dei tessuti. Questo avvertimento non deve essere sottovalutato, poiché la qualità della vita sessuale e il benessere generale della donna possono essere notevolmente compromessi.
Negli ultimi decenni, lo stile di vita delle donne ha subito radicali cambiamenti, portando ad una maggiore consapevolezza e attività sessuale anche durante la menopausa. Esistono delle soluzioni efficaci come per esempio il ringiovanimento vaginale.
Terapie tradizionali
Le terapie tradizionali, come la terapia ormonale o le infiltrazioni locali di farmaci, possono essere efficaci, ma non sono sempre ben accettate dalle pazienti. Alcune donne evitano tali trattamenti per timore del dolore o per preferire soluzioni meno invasive.
Ringiovanimento vaginale
Una soluzione innovativa a questo problema è rappresentata dalla radiofrequenza ed elettroporazione. Si tratta di un trattamento che contribuisce al ringiovanimento vaginale.
Questo approccio innovativo per affrontare la distrofia delle mucose durante la menopausa è molto diffuso e agisce in due modi.
Radiofrequenza
La radiofrequenza agisce stimolando la produzione di collagene, migliorando la circolazione e stimolando la produzione di citochine antinfiammatorie. Questa fase del trattamento mira a rigenerare il tessuto vulvare e vaginale.
Elettroporazione
Questa seconda fase detta “elettroporazione”, permette l’introduzione temporanea e reversibile di principi attivi nella cellula, migliorando il trofismo del tessuto. Questa metodica è simile alle micro-infiltrazioni, ma senza l’uso di aghi.
Procedura di Radiofrequenza ed Elettroporazione come funziona
Durante il trattamento, l’acido ialuronico a basso peso molecolare viene utilizzato per migliorare la mucosa e il tessuto. La scelta del manipolo esterno o interno (sonda vaginale) dipende dalle esigenze della paziente. La seduta è indolore, con una leggera sensazione di tepore e ticchettio nelle fasi iniziali e finali.
Il trattamento richiede una fase iniziale intensiva, con sedute ravvicinate (1 seduta a settimana per 8 settimane). I benefici perdurano nel tempo, e alcune sedute di mantenimento assicurano risultati duraturi.
Presso lo studio della Dott.ssa Elisa Caruso è possibile prenotare la radiofrequenza ed elettroporazione per ottenere un efficace ringiovanimento vaginale e ristabilire un equilibrio fisico e psicologico. Questa tecnica innovativa è utile per affrontare i sintomi della menopausa e offre una soluzione efficace, indolore e adatta a tutte le esigenze.
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