Menopausa e adolescenza sono due fasi della vita di una donna che, se vissute contemporaneamente da mamma e figlia, ad esempio, possono provocare una vera e propria “battaglia tra titani”.
Ormai, visto l’innalzamento della soglia di età in cui le donne iniziano ad avere delle gravidanze, non è più raro ritrovarsi in situazioni in cui si gestisce allo stesso tempo sia il cambiamento la propria menopausa, sia quello per la fase adolescenziale della figlia.
L’adolescenza coincide spesso con un aumento del livello ormonale che ha come conseguenza dei comportamenti non facilmente gestibili. Lo stesso si verifica per la menopausa quando vampate di calore, insonnia, ansia e irritabilità generano stress e cambiamento dell’umore.
Allora, se ci si ritrova in una situazione del genere, secondo voi, come è possibile gestire i conflitti?
- In primis, uno dei consigli più opportuni è quello di gestire i cambiamenti fisiologici sempre con il supporto di uno specialista competente in grado di consigliare, se necessario, anche delle terapie per gestire eventuali patologie.
- Menopausa e adolescenza non sono periodi problematici ma momenti della vita.
- La menopausa non deve mai diventare un problema, anzi è un momento di cambiamento fisiologico che determina la fine della fertilità.
- Lavorate sulla Comunicazione. Se state gestendo una situazione simile, comunicare nel modo giusto vi aiuterà ad evitare reazioni esagerate e fuori controllo, tipiche di questi momenti.
Quello che un genitore, in questo caso la madre, dovrebbe fare è mettersi nei panni del proprio figlio accorciando le distanze e dimostrando di capire anche quello che può essere un punto di vista differente.
Essere un genitore di 60 anni e avere un figlio di 16-17 anni significa che quasi sicuramente la madre è un genitore che ha lavorato o che lavora ancora, che non ha passato o che non passa molto tempo a casa. Questo, spesso, rende il rapporto genitore-figlio più problematico.
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