Le mie pazienti lo sanno già. E’ una teoria che porto avanti da anni. Ma a confermalo oggi è uno studio proveniente dall’Università di Canberra in Australia: “Non è necessario che in gravidanza la futura mamma mangi per due. La gravidanza non è la causa di aumento di peso a lungo termine“.
Un aumento di peso in gravidanza è chiaramente possibile ma le donne non hanno bisogno di mangiare il doppio, solo un po’ più di prima e con la dovuta attenzione ad alcuni alimenti che, durante la gestazione, dovrebbero essere evitati.
Sono circa 300 le calorie in più necessarie nei 9 mesi prima del parto.
Il consiglio è sempre quello di seguire una dieta sana, ricca di alimenti nutrienti.
Lo studio dei ricercatori australiani, secondo quanto riportato anche dai media italiani, suggerisce invece che i probabili fattori di aumento di peso nel lungo periodo siano la disoccupazione e la depressione.
Sebbene la distinzione economica o sociale non sia a mio avviso un corretto campanello d’allarme, gli australiani hanno verificato che l’istruzione universitaria e gli alti livelli di esercizio fisico sono indicatori di minori aumenti di peso.
Per il resto, è evidente che una situazione lavorativa e/o economica stabile consenta alla donna di vivere la gravidanza con più tranquillità e quindi avendo anche più tempo e più serenità d’animo per dedicarsi a seguire la dieta più giusta.
Ma credo che questo sia davvero lontano dalla distinzione economica o sociale tra donne in gravidanza.
Sono fermamente convinta, altresì, che una donna che si tiene informata costantemente e che segue i consigli dello specialista sia più propensa a vivere una gravidanza serena e senza eccessivi aumenti di peso.
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