Perché è importante l’acido folico in gravidanza? E quali alimenti lo contengono?

L’acido folico in gravidanza aiuta a prevenire e ridurre i rischi di malformazioni congenite per il feto ma è anche indispensabile per aumentare le difese immunitarie di una donna con il pancione. 

Quali sono i benefici dell’assunzione di acido folico?

Assumere integratori a base di acido folico in gravidanza è quasi un dovere per ogni donna prima e durante la gestazione. La vitamina B9, contenuta nelle comprese di acido folico, interviene nei processi di sintesi di molecole indispensabili come il DNA, l’RNA e le proteine. Esso è importante per la formazione dell’emoglobina e per favorire uno sviluppo più sereno e armonioso del feto. 

Una carenza di acido folico può mettere il feto a rischio di malformazioni come: schiena bifida, anencefalia, encefalocele, difetti cardiovascolari, malformazioni delle labbra e riduzione degli arti. 

Quali sono le quantità consigliate?

In realtà con una dieta fortemente equilibrata l’assunzione di acido folico potrebbe essere sufficiente con la sola alimentazione. Durante il primo ed il terzo trimestre di gravidanza però il fabbisogno aumenta e assumere integratori diventa quasi indispensabile. 

Il fabbisogno quotidiano di acido folico adulti è pari a circa 200 mcg. Nel caso della gravidanza, il fabbisogno giornaliero arriva a 0,4 mg al giorno.

Quali alimenti contengono più acido folico? 

Gli alimenti che contengono più acido folico sono le verdure, principalmente quelle a foglia verde (spinaci, bieta, indivia e broccoli) ma anche rape rosse, asparagi, carciofi, rucola, legumi (fagioli, piselli ceci) e agrumi. Anche nocciole, noci e pistacchi sono discrete fonti di acido folico.

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