Il 31 Maggio si celebra la Giornata Mondiale Anti Fumo e come ogni anno, anche noi vogliamo approfondire questo tema insieme a voi.
Nessuno dovrebbe fumare. Nessuno. I danni sono più che noti. In gravidanza è assolutamente vietato. Ma è consigliato smettere anche quando si è alla ricerca di una gravidanza. Una donna che fuma sigarette convenzionali, di solito ha un cattivo odore. Una donna che fuma non è una visione gradevole. Il fumo danneggia la pelle e il sorriso. Sono tutte cose che già sapete e che abbiamo detto più volte.
Ma sapete che il fumo causa anche la vaginite?
La vaginite che è un’infiammazione acuta o cronica della vagina, si può riconoscere perché si manifesta, come la maggior parte delle infiammazioni vaginali, con delle perdite, bruciore o prurito, fastidio quando si urina e a volte anche con un sanguinamento.
Le donne fumatrici sono più esposte a infezioni di questo tipo perché il fumo ne favorisce la comparsa.
Ma come mai?
A causa della riduzione del lattobacillo. Questo avviene perché il fumo, alterando l’intero ambiente vaginale, va ad intaccare anche quello che viene chiamato microbiota. A confermarlo anche degli studi che hanno preso come soggetti donne fumatrici e non. La presenza di nicotina nel muco cervicale altera il DNA delle pareti vaginali, abbassandone le difese immunitarie e aumentando anche il rischio di tumore all’utero.
Le cure, che dipendono dalla natura della vaginite sono diverse, dai farmaci come gli ovuli da applicare localmente agli antibiotici, ma il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, perché i casi possono essere differenti e variare da donna a donna.
Lo stesso rischio di infezione vale anche per le vie urinarie, ed è infatti il motivo per cui infezioni di questo tipo e altre come la cistite, si manifestano nelle donne fumatrici.
Smettere è importante. Trovare soluzioni per abbandonare il tabagismo è anche semplice. Contatta il tuo centro antifumo più vicino a casa tua e chiedi la soluzioni più adatta a te.
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