“Dottoressa, non riesco più a fare l’amore con mio marito perché provo dolore e fastidio. Siamo sposati da 20 anni ma è la prima volta che mi capita. Che posso fare?“
Questa è una domanda frequente che mi viene spesso posta dalle mie pazienti adulte. Dopo i 50 anni, infatti, è naturale a volte riscontrare un cambiamento fisico le cui conseguenze spesso di ripercuotono anche nella vita sessuale a causa delle trasformazioni che il corpo sta affrontando.
E’ un problema? Di solito, no. Si tratta di un meccanismo naturale che può facilmente essere superato con una serie di piccoli accorgimenti.
Un calo del desiderio, dolori e fastidi durante i rapporti sessuali nel periodo della menopausa sono frutto di una serie di disfunzioni di tipo organico che, a causa della diminuzione nei livelli ormonali sessuali (estrogeni e testosterone) si fanno sentire maggiormente.
“Ma io non ho più voglia di fare sesso con mio marito! Forse ho perso la libido?”
No, non è assolutamente vero. La voglia di fare sesso non cessa praticamente mai. Non esiste un’età o un periodo particolare in cui il desiderio sessuale si esaurisce. Ma esistono momenti in cui le trasformazioni del nostro corpo o i cambiamenti che arrivano dall’esterno incidono sull’attività sessuale.
Peraltro, a dirla tutta, il calo della libido non è una prerogativa della menopausa, può verificarsi al contrario in ogni momento della vita e dipende soprattutto da fattori esterni tra cui depressione, ansia o insoddisfazione generale.
Ma quali sono i consigli utili per combattere il calo del desiderio quando si presenta in età adulta?
- Innanzitutto imparate a conoscere il vostro corpo e i suoi bisogni.
- Parlate di ciò che provate. Esprimere le proprie sensazioni aiuta a capirle sempre meglio noi stesse.
- Sperimentate la masturbazione, a qualsiasi età!
- Prendetevi del tempo per rilassarvi, anche prima di fare del buon sesso e anche se vi sembra di conoscere profondamente il vostro partner da tutta la vita.
- Rivolgetevi ad uno specialista nel caso di problemi che si perdurano nel tempo.
Ad ogni modo, bene ricordare che: “Non è vero che in menopausa sparisce il desiderio sessuale”. Qualche mese fa, avevamo già affrontato questo argomento e avevamo già spiegato che una delle patologie ricorrenti durante la menopausa è l’atrofia vulvovaginale, o più comunemente definita secchezza vaginale. Si tratta di una condizione comune che, se trascurata, può avere un serio impatto sulla vita delle donne e può portare ad evitare l’intimità perché dolorosa.
“Quando i livelli di estrogeni cadono in menopausa il rivestimento della vagina cambia, le cellule di rivestimento si trasformano e rilasciano meno fluido. Così la vagina diventa più secca, meno elastica, più fragile, meno acida e questo permette ai batteri malsani di crescere”.
I sintomi più comuni dell’atrofia vulvo-vaginale possono essere:
- secchezza e irritazione vaginale,
- prurito e dolore,
- perdite anomale,
- e durante i rapporti sessuali si può avvertire dispareunia (bruciore) o sanguinolento vaginale.
Oggi esistono rimedi altamente innovativi che consentono alla donna di riportare la propria vagina alla sua “naturale giovinezza”.
- Radiofrequenza ed Elettroporazione sono la risposta terapeutica non invasiva più innovativa per il trattamento Funzionale ed Estetico in Ginecologia.
- RELISA è il nuovo dispositivo medico in grado di contrarre il tessuto stimolando la produzione di collagene favorendo un ispessimento della mucosa ed una sua maggiore idratazione.
- Esso consente di veicolare in profondità creme e farmaci come testosterone e composti a base di collagene e acido jaluronico senza l’uso di cannule o aghi. Il nostro strumento va ad agire sui meccanismi cellulari per riattivare al meglio i processi metabolici rigenerando i tessuti.
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