Pillola abortiva Ru486: come utilizzarla correttamente

Tutto quello che c’è da sapere sulla pillola abortiva Ru486.

L’aborto è un tema delicato che spesso genera forti discussioni e divisioni. 

Si tratta di una scelta difficile e dolorosa per molte donne, spesso accompagnata da sentimenti di ansia, paura e solitudine.
Sebbene l’aborto sia legale in molti paesi del mondo, ci sono ancora molte nazioni in cui l’accesso all’aborto è limitato o vietato dalla legge. In alcuni casi, le donne sono costrette a ricorrere a metodi illegali e pericolosi per interrompere la gravidanza, mettendo a rischio la loro salute e la loro vita.

Nel corso degli ultimi decenni, la medicina ha fatto notevoli progressi nell’ambito dell’aborto, offrendo nuove tecniche e farmaci per rendere il processo meno invasivo e doloroso possibile.
Tra questi, uno dei metodi più utilizzati è la pillola abortiva RU486.

Cosa è la pillola abortiva

La pillola abortiva è un farmaco che porta all’interruzione di una gravidanza e può essere assunto entro le prime 8 settimane. Nota anche come RU486 o Mifepristone, agisce bloccando l’azione dell’ormone progesterone, che è essenziale per lo sviluppo del feto e per mantenere la gravidanza.

Il processo avviene in due fasi. Nella prima fase, la donna assume una dose di mifepristone, che blocca la produzione dell’ormone progesterone. Senza questo ormone, l’utero non può mantenere l’embrione, che muore e viene espulso dal corpo insieme al tessuto uterino.

Dopo circa 24-48 ore dalla somministrazione del mifepristone, la donna deve assumere una seconda dose di misoprostolo, un altro farmaco che provoca contrazioni dell’utero e aiuta ad espellere il tessuto fetale e placentare. In genere, gli effetti della pillola abortiva si manifestano tra le quattro e le otto ore dopo l’assunzione del misoprostolo.


Effetti collaterali

È importante sottolineare che la pillola abortiva non è efficace al 100% e può provocare alcuni effetti collaterali, come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Inoltre, non è consigliabile utilizzare questo metodo se si soffre di alcune patologie, come l’anemia grave, la malattia di Crohn o l’insufficienza epatica.

L’utilizzo della pillola abortiva deve essere eseguito sotto la supervisione di personale medico specializzato, che fornirà le informazioni necessarie sulla somministrazione del farmaco e sui possibili rischi e complicanze. La scelta di interrompere una gravidanza rimane un diritto garantito dalla legge, ma è importante farlo in modo sicuro ed efficace per tutelare la salute della donna e del feto.

Le nuove linee guida dopo il Covid

La RU486 è stata introdotta in Italia nel 2009 con numerose limitazioni, tra cui l’utilizzo entro i primi 49 giorni di amenorrea e la procedura eseguitasolo con il ricovero ospedaliero. Nel 2020, a causa della pandemia Covid, sono state pubblicate nuove linee guida ministeriali che estendono l’utilizzo della metodica fino a 63 giorni e consentono la sua effettuazione in regime ambulatoriale. Tuttavia, solo alcune regioni hanno recepito queste linee guida e molte richiedono ancora almeno tre accessi in consultorio per completare la procedura. Nel 2020, la procedura farmacologica è stata utilizzata nel 31,8% degli aborti volontari in Italia, con significative differenze regionali.

Dove si può prendere la pillola abortiva?


Se si ha bisogno di interrompere una gravidanza entro le prime otto settimane, la pillola abortiva può essere un’opzione sicura ed efficace.

L’interruzione di gravidanza può essere richiesta dalla donna presso un consultorio pubblico o una struttura socio-sanitaria abilitata. Se l’interruzione è possibile, la donna può richiedere l’aborto farmacologico tramite la pillola abortiva, ma prima deve discutere la possibilità con il medico e valutare eventuali controindicazioni. Anche le ragazze sotto i 18 anni possono richiedere l’aborto previo consenso dei genitori o tramite il giudice tutelare.

Gli step

La procedura richiede una prima visita medica, durante la quale il medico farà un’ecografia per stabilire l’epoca di gestazione e consiglierà con quale tipo di interruzione procedere, se quella chirurgica o farmacologica.

Nel caso dell’aborto farmacologico, verranno consegnati dei documenti che andranno firmati nei quali si spiega bene l’intera procedura e cosa si deve fare. È importante leggere attentamente questi documenti e fare tutte le domande necessarie al personale medico per garantire una completa comprensione del processo.

È importante sottolineare che l’assunzione della pillola abortiva deve essere fatta sotto stretta supervisione medica e che i tempi e le modalità possono variare in base alla situazione individuale. Inoltre, la pillola abortiva non deve essere confusa con la pillola del giorno dopo, che agisce in modo diverso e non ha effetti abortivi.

Cosa sta succedendo negli USA

In questi giorni ha fatto discutere ciò che sta accadendo negli USA. Nella stessa gionata due giudici diversi uno in Texas e l’altro a Washington hanno dato due parereidiscordanti sulla pillola abortiva.
Il giudice di un tribunale in Texas ha emesso una sentenza che richiede alla Food and Drug Administration (FDA) di bloccare la distribuzione del mifepristone negli Stati Uniti mentre il giudice dello Stato di Washington ha vietato qualsiasi limitazione alla distribuzione del mifepristone in 18 Stati.
Cosa sta succedendo in Francia

In Francia c’è una carenza di farmaci che minaccia di impedire alle donne l’accesso alla pillola abortiva. L’Osservatorio per la trasparenza dei farmaci ha allertato qualche settimana fa, segnalando difficoltà o impossibilità di trovare il misoprostolo (il principio attivo della pillola abortiva) in diverse città come Lille e la regione di Parigi. Il ministro della Salute francese Francois Braun ha chiesto aiuto ad altri paesi, tra cui l’Italia, per importare il farmaco.


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